Il tempo dei compiti è sovente un tempo ‘sfilacciato’, un interminabile sostare sui libri che occupa gran parte del pomeriggio e talvolta della sera, con risultati incomprensibilmente scarsi. Per tentare di risolvere questo problema è importante focalizzarsi sulla gestione ottimale del tempo, che inizia col farsene carico. È importante, prima di iniziare, concordare con il bambino un timing che tenga conto dei compiti, del tempo a disposizione e soprattutto del livello di attenzione che in quel pomeriggio ritiene con onestà di poter dedicare al loro svolgimento. È controproducente pretendere l’impossibile senza considerare lo stato d’animo e la predisposizione del bambino che invece, in questo modo, viene coinvolto in modo attivo e consapevole sulla programmazione del suo lavoro. Consiglio di scrivere il timing e di tenerlo sulla scrivania vicino a un orologio per consentire al bambino di monitorare l’andamento dell’attività e di modificare la programmazione in itinere (se non si riesce a rispettarla), ma sempre con un atteggiamento di consapevolezza attiva.
29 Aprile 2021